La Nostra Storia


Regno delle due Sicilie 

Ferdinando II
ad ì Venticinque Dicembre 1833,
Si sono presentati avanti a me
notar Filippo Riccobono
Citava così lo storico documento che di fatto ha sancito la costituzione della deputazione del Cristo Morto di Montelepre.
Era il 1833,epoca di germogli risorgimentali e di astentati noti portatori dell’unità nazionale.Da allora sono trascorsi cento settantasette lunghissimi anni.Quasi due secoli di storia che non hanno sottratto i “Galantuomini” dal sentimento religioso che dal 25 Dicembre del 1833 gli concede il privilegio di portare a spalla l’Urna del Cristo Morto nella processione più sentita dai monteleprini “la Processione dei Misteri del Venerdì Santo “.
I “Galantuomini” all’epoca si distinguevano dalle maestranze per status culturale e sociale.Far parte della deputazione,a ciascuno di loro,costava sei “tari” all’anno.Un impegno necessiario per garantire la costante manutenzione e l’addobbo floreale dell’Urna del Cristo Morto.
Oggi come allora,i “Galantuomini”mostrano la spirituale devozione che li lega al Cristo Morto,simulacro,che viene venerato nella “Chiesa di Maria Santissima delle Grazie”,comunemente conosciuta come “Chiesa dei Caduti”.Un luogo di culto dove si commemorano i monteleprini caduti nel corso dei due conflitti mondiali.Oggi come allora,portano a spalla il feretro addobbatto con garofani rossi nella giornata più attesa della Settimana Santa a Montelepre.
La deputazione dell’urna vitrea con il Cristo morto,nella Processione dei Misteri del Venerdì Santo ,segue la sacra rappresentazione tratta dai quadri dell’antico e del nuovo testamento del Sacerdote Luigi Sarmiento,risalenti al 1751 che coinvolge centinaia di persone.Il feretro viene preceduto da tutte le confraternite religiose,dal clero e dalle autorità e seguito dal simulacro della Maria Addolorata che avvolta da un pregiato manto nero viene portata a spalla dal ceto delle maestranze.Migliaia di fedeli seguono la processione in un coinvolgente silenzio.Passato e presente.Un intreccio che evidenzia il chiaro ed imprescindibile incrocio tra la storia della Deputazione dell’Urna del Cristo Morto e gli avvenimenti che nei secoli hanno segnato Montelepre e la sua popolazione.
Ma quale ruolo e quale significato oggi assumono la deputazione dell’urna del Cristo Morto e la Processione del Venerdì Santo?
Sicuramente quello storico-religioso ,per l’importanza delle origini epocali e per la consolidata fede che da sempre caratterizza i monteleprini,anche nei momenti di sostanziale difficoltà.Un sentimento che innalza i valori spirituali ,sicuri baluardi di sollievo e di riscatto morale.

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