giovedì 2 aprile 2015

Venerdi Santo 2015: La Deputazione del Cristo Morto

La Deputazione del Cristo Morto è stata costituita in occasione del XVIII° centenario della Redenzione, il 25 dicembre 1833, con atto stipulato presso lo studio del Notaio D. Filippo Riccobono del fu Francesco, re del Regno delle Due Sicilie era Ferdinando II° ed Arciprete del paese Don Pietro Candela (1825-1834).
Inizialmente la Deputazione era formata da dodici facoltosi uomini del luogo chiamati “Galantuomini”.
Ora a distanza di circa 180 anni dalla fondazione i Deputati, che in questi decenni hanno superato il numero iniziale, con grande rispetto e Venerazione attuano le finalità statutarie portando a spalle il Cristo Morto, dopo la liturgia della Croce, il Venerdì Santo.
L'artistica urna costituita da vetri, poggia su una base di legno, arricchita e contornata da 30 candele, viene oggi ornata con rose e garofani rossi.
Il Venerato simulacro del Cristo Morto è di cartapesta foderato di gesso, durante tutto l'anno viene custodito sotto l'altare del SS. Sacramento della Chiesa Madre. In occasione della processione viene rivestito con il costato argenteo, finemente lavorati i chiodi delle mani e dei piedi, a forma di rose.
La Deputazione oggi, guidata in modo magistrale dal Dott. Salvatore Biondo, conta circa 150 membri, essi indossano per la processione un abito scuro, con cravatta nera e guanti bianchi, recentemente ripristinati, per riprendere l'antico uso come segno di rispetto e riconoscenza a Gesù di Nazareth che ha dato la vita per l'umanità. Oltre alle attività religiose la Deputazione cura le attività sociali e culturali con incontri e conferenze, presentazioni di libri e dei loro autori facendo così conoscere non solo a Montelepre e dintorni uomini e donne di grande levatura umana e culturale. L'auspicio rivolto più volte alla Deputazione è di diventare il volano culturale, sociale e religioso di Montelepre.

La Processione più sentita dell'anno liturgico dai fedeli di Montelepre,  continua con la vara dell'Addolorata portata dal ceto delle “maestranze e degli artigiani” avvolta da un maestoso manto di velluto.

Consiglio Direttivo Deputazione
Dott. Giuseppe Romano